Identificazione e intervento precoce nell’autismo da 0 a 36 mesi

Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo del neurosviluppo che comporta deficit nell’area socio-comunicativa e la presenza di comportamenti stereotipati e interessi ristretti. Dato che l’incidenza dell’ASD (Autism Spectrum Disorder) è di circa 1 su 59 bambini negli USA e di 1 su 100 in Italia, il disturbo comporta un’importante presa in carico per il sistema sanitario nazionale. Il corso propone un percorso specifico di apprendimento che – partendo dalla consapevolezza che il linguaggio e le capacità comunicative sono competenze intrinsecamente legate tra loro – esamina i disturbi legati ad un imperfetto sviluppo di tali competenze nei primi anni di vita.  Verranno presentati i disturbi del linguaggio e il disturbo dello spettro autistico come entità cliniche poste lungo un continuum e legate ad atipie del neurosviluppo, le cui determinanti eredo-costituzionali e ambientali sono condivise anche con gli altri disturbi del neurosviluppo stesso. Verrà posto l’accento su come il disturbo dello spettro autistico si esprime nei primi tre anni di vita, esponendo le evidenze a favore di un miglioramento dell’outcome in presenza di un’identificazione precoce e di un immediato avvio di un programma di intervento: verrà infatti illustrato come sia possibile formulare una diagnosi di autismo a 2 anni, identificare il rischio tra i 12 e i 24 mesi e in alcuni casi anche più precocemente. Verranno presentati i diversi strumenti di screening e di diagnosi per questa fascia di età, dato che l’abbassamento dell’età della diagnosi e dello sviluppo e l’implementazione di interventi di supportata efficacia rappresentano una priorità clinica e di ricerca. In particolare, il corso presenterà i principi base dell’intervento precoce e le modalità applicative degli stessi con riferimento alle diverse figure professionali coinvolte e alle risorse attualmente disponibili nel nostro Paese. Sarà sottolineato infine come sia fondamentale nella presa in carico dei bambini a rischio e con diagnosi di ASD l’intervento mediato dai genitori.